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Azzano


Il borgo di Azzano nacque da un antico insediamento romano, al termine della sanguinosa guerra che i romani combatterono fra quelle montagne, con le tribù dei Liguri-Apuani.In epoca Longobarda fu feudo dei nobili di Corvaia e appartenne per un lungo periodo al Comune della Cappella, sviluppatosi quest’ultimo intorno alla chiesa di S.Martino della Cappella, edificata in epoca sconosciuta a poca distanza dal borgo di Azzano. Nonostante la vicinanza della Pieve di S.Martino, nel borgo di Azzano esistevano due Oratori uno dedicato a S.Rocco ( nel 1579 risulta sempre funzionante) e uno ancora esistente intitolato a S.Michele Arcangelo.

L'antico Comune della Cappella

Il Comune della Cappella, a differenza della maggior parte dei Comuni medievali nati intorno a dei castelli o borghi fortificati, sorse intorno alla chiesa di S.Martino, elevata poi a Pieve, che ne rappresentò anche l’unico edificio della località, perciò questo Comune medievale lo possiamo definire anche come un’unione di borgate sparse, appartenenti alla curia di S.Martino della Cappella. Le prime notizie che accertano l'esistenza del Comune della Cappella, le troviamo all’interno di un documento stipulato nel 1244, fra Guidone Maggiore di Montemagno (nobili di Corvaia) e Bernardino di Bozzano(nobili di Aghinolfi).
Il Comune composto dalle borgate di Azzano, Basati, Curiceta (scomparsa), Fabiano, Giustagnana e Minazzana, occupava una vasta aria e inizialmente appartenne alla casata dei nobili di Corvaia, poi con la caduta del castello di Corvaia, i lucchesi ne entrarono in possesso e nel 1413 durante la Signoria di Paolo Guinigi, lo unirono a Pietrasanta,una delle due Vicarie lucchesi della Versilia, ma nel 1434 i lucchesi non in grado di restituire un prestito a Genova, furono costretti a dare in pegno ai liguri Pietrasanta,concedendo speciali privilegi al Comune della Capella, nella speranza di tenerseli amici,cosa che non avvenne, nel 1484 gli uomini del Comune si diedero volontariamente ai fiorentini e nel 1776 Leopoldo I con un decreto lo unì definitivamente a Seravezza.

Il Monte Altissimo

Il Monte Altissimo è un rilievo montuoso appartenente alla catena delle Alpi Apuane. Domina tutta l’alta Versilia, da Viareggio a Massa; fa parte del Parco Regionale delle Alpi Apuane ed è riconosciuto quale Sito di interesse comunitario e località di rilevante interesse ambientale in ambito CEE.
Costituito in prevalenza da marmo di pregiatissima qualità, ospita ancora oggi diverse cave alle sue pendici (la più grande sulla sua sommità), tra le quali quella famosa della Cappella o Falcovaja, utilizzata per primo da Michelangelo Buonarroti dal 1517, grazie al suo marmo particolarmente candido, "per tentare di cavare da quei monti i marmi per la facciata di S. Lorenzo di Firenze”.